Deb-Circolo Ufficiali

Il Ballo delle Debuttanti al Circolo Ufficiali dell’Esercito

Debuttano le “Principesse” torinesi nel Salone d’Onore

Donata un’apparecchiatura al reparto terapia intensiva del Sant’Anna


Una memorabile serata di Gala all’insegna dell’impegno civile e della solidarietà è stata proposta dal Generale Franco Cravarezza, Comandante del Comando RFC Interregionale Nord di Torino. Caratterizzata da un’atmosfera incantata, in memore dei fasti della corte Settecentesca del Re di Francia, quattordici giovanissime tra i 17 e i 19 anni si sono esibite nei balli di “corte” sulle note dei più celebri valzer di Johann Strauss.
Prima di ogni ballo una breve introduzione ha segnato l’inizio della musica per opera della voce recitante più nota e stimata dai piemontesi: Mario Brusa.
La Madrina di questa edizione del Deb, Marina Catena, di madre e nonno piemontese, è funzionario dell’Onu e Ufficiale della Riserva Selezionata dell’Esercito, già in prima linea in Kosovo e in Iraq, è attualmente impegnata nella divulgazione del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite.
L’appuntamento al Circolo Ufficiali è stato anche una buona occasione per testimoniare solidarietà a sostegno della vita, grazie al contributo di tutti i partecipanti al Ballo e alla generosità della Fondiaria-Sai, sponsor della serata. La manifestazione ha avuto come principale scopo il sostegno del Programma Alimentare Mondiale, adottando una scuola elementare in un’area sottosviluppata e, di dare un aiuto concreto in Torino ai neonati in particolare difficoltà, attraverso la donazione di un’apparecchiatura specialistica a favore del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Sant’Anna, diretto dal Professor Claudio Fabris. E’ un preziosissimo ventilatore polmonare di ultima generazione. La cerimonia è proseguita col Ballo di corte, a seguire il pranzo d’Onore, e per concludere il tradizionale taglio della torta di mezzanotte e il Ballo di Gala.
La manifestazione è stata patrocinata dalla Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino.

Marco Bertello