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03 ottobre 2006

PERSONAGGI-Piero Chiambretti









Ad Ottobre riprende il mitico programma di Chiambretti: MARKETTE

Un po’ di storia sul personaggio:
Piero Chiambretti nasce ad Aosta nel 1956. Ha fatto pratica per molto tempo in radio e televisioni private di Torino. E’apparso nel 1987 nel programma di RaiTre “Va Pensiero”, Il suo spazio era intitolato “Divano in Piazza”, infatti seduto su un divano posto al centro di una piazza fermava i passanti costringendoli a fare diverse scenette e imitazioni di personaggi particolari e di fantasia. Molte altre importanti esperienze si sono susseguite prime di giungere al mitico Sanremo del 1997 presentato indossando un paio di bellissime ali bianche (sembrava… un angelo, che portava dall’alto un po’ di piccante innovazione) con lui nel 1997 ricordiamo la straordinaria presenza di Mike Buongiorno e Valeria Marini. Un’altra importantissima tappa è stato il programma televisivo “Chiambretti c’è”dal 2001 agli inizi del 2002 sino ad approdare a “MARKETTE tutto fa brodo in tv” su LA7. Questo programma in pochissimo tempo è diventato un degno erede del Maurizio Costanzo con una punta innovativa, un pizzico sbarazzina, con inflessioni tendenti alla satira ma, con gusto e nessuna volgarità, toccando argomenti delicati dalla politica, allo sport, all’attualità, ai problemi sociali con la dovuta professionalità di un conduttore brillante.
Riportiamo ora due domande poste al “Pierino nazionale” (oggi “Pierone” per la sua esplosione televisiva) su “Torino Magazine”. D: Piero Chiambretti e la politica. R: “A questo proposito si potrebbe usare una citazione da Blade Runner:”questi occhi hanno visto cose che voi umani non potete neanche immaginare, visto che ho frequentato il mondo della politica come osservatore a più livelli. Ho visto in dodici anni cambiare il mondo e i suoi riferimenti, in modo talmente repentino che ho perso anche i miei di riferimenti. Oggi mi attacco a Chiamparino come altri si attaccano alla Madonna di Lourdes perché lo considero la rappresentazione di una politica che non c’è più. La sua battaglia elettorale era fare delle foto polaroid in via Garibaldi quindi rispetto ai 6per3 del Cavaliere siamo in un altro mondo. Mi piace la sua ricerca, che è comune anche ad altri, di portare la moralizzazione nel nostro paese. Occorre stabilire la regola che chi esagera paga. Chiamparino mi sembra uno adatto sotto questo profilo, perché non è un comunista che ti mette paura, ma neanche un simpaticone da piano bar”. D: Piero Chiambretti e il Toro R: “ Con gli ultimi eventi che hanno coinvolto la Juve viene proprio da dire “ne è passata di acqua granata sotto i ponti…”. Se fossi mancato dall’Italia per qualche mese non crederei ai miei occhi. Penso che al Toro fosse indispensabile la determinazione manageriale di questa dirigenza.Cimminelli aveva speso tantissimo ma in modo disastroso, rimettendoci la faccia e anche il portafoglio. Cairo è attento, esperto, ha speso meno e ha fatto meglio”.
(M.B.)

in allegato alcune foto di personaggi curiosi ospiti del programma, tra i quali "l'impresario col borsello"... (già in parte presentati nel mini album Markette,)