Mostra Torino-Picasso/Dubuffet


Palazzo Bricherasio: I Maestri del ‘900 nella collezione Jean e Su zanne Planque
“TRA PICASSO E DUBUFFET”
“una mostra che offre al pubblico l’eccezionale occasione di scoprire che si può diventare collezionisti a forza di sola passione”
Iniziata il 20 ottobre 2006, nell’eccellente cornice di Palazzo Bricherasio, sede dell’omonima Fondazione, Torino ospita l’inedita collezione di Jean e Suzanne Planque“ Tra Picasso e Dubuffet” che chiuderà i battenti con l’anno nuovo, il 21 Gennaio 2007.
La mostra, curata da Florian Rodari, non è mai stata mostrata nella sua interezza in Italia. Propone ai visitatori circa 130 opere tra dipinti e disegni di alcuni fra i maggiori maestri del ‘900. Sono esposti capolavori di Cezanne, Picasso, Degas, Bonnard, Van Gogh, Rouault, Auberjonois, Schupfer, Dubuffet, Kosta e altri forse meno noti ma di sicuro impatto nella storia dell’arte del ‘900.
La collezione di Jean Planque ha la straordinarietà di dimostrare come si può “diventare collezionisti a forza di sola passione”. Infatti Jean, nato in Svizzera nel 1910 non era un notabile del tempo, con un grosso capitale da cui attingere per soddisfare la sua passione per l’arte, era bensì un uomo di condizione modesta, che viveva del suo lavoro e del suo spirito d’iniziativa che gli permise di inventare macchine per l’alimentazione del bestiame e diventare conseguentemente non ricco ma agiato al punto di potersi permettere periodi di pausa dal lavoro per dedicarsi alla ricerca di quadri degli autori che, lui apprezzava. Grazie alla sua capacità di appassionato d’arte, capacità non disgiunta da un senso critico naturale seppe in pochi anni creare una collezione che spaziava fra le varie realtà pittoriche del momento. Alcuni critici hanno scritto che “ha collezionato i quadri che avrebbe voluto dipingere”
Senza addentrarci nella vita privata di Jean Planque, negli anni fra la prima e la seconda guerra mondiale, periodo nel quale aveva cominciato ad acquistare per se e per i suoi amici quadri di fine ‘800 e inizio del ‘900, ricordiamo che la svolta decisiva della sua carriera di collezionista ebbe sbocco nel 1954 quando conobbe Ernst Beyeler che iniziava allora la sua attività di gallerista a Basilea. Vista la capacità di Planque, gli affidò il compito di acquisire alla sua galleria quei quadri che Jean avesse reputato interessanti fra i pittori dell’area parigina. In questo periodo ebbe modo di incontrare e stabilire un rapporto di amicizia con Pablo Picasso, Jean Dubuffet e altri giovani artisti.
Tali amicizie consolidarono la sua fama di esperto critico e al tempo stesso di uomo capace di cogliere il nuovo, l’innovativo in artisti emergenti.
Il Pubblico si troverà di fronte ad una mostra, forse atipica, che non percorre un momento solo della storia dell’arte e neanche presenta una collezione monotematica di una corrente o di un autore , ma percorre un lungo periodo di ricerca espressiva, sicuramente fuori dalla tradizione pittorica alla ricerca di nuove forme di espressione.
Restò tuttavia un uomo modesto che ha dedicato la sua vita all’arte, passione che lo portò, poco prima della morte avvenuta nel 1998 a dar vita ad una fondazione che raccogliesse e conservasse la sua collezione.
MaBe
N.B. Per il grande successo ottenuto la mostra è stata prolungata sino al 4 di Febbraio
0 Comments:
Posta un commento
<< Home