FABIO ZULIANI: POETA REGISTA E ATTORE
Pubblichiamo qui una sua poesia tratta dalla collezione “La finestra che cammina – 10 poesie”
“Primavera”
E’ troppo presto
Per poter ridere in questi nuovi viali.
E’ troppo presto
Per poter scorgere le nuove acque
Da queste grigie carreggiate
Che costeggiano il dosso dei miei anni.
Oggi è il giorno della partenza.
E’ il giorno in cui l’amore
Disperde i segni della Santa Gloria.
E’ il giorno in cui gli stormi
Rievocano il mio passaggio in Occidente.
O perduta bellezza!
Sopra le nicchie della mia veranda,
i cieli limpidi di questa assente primavera
si ritraggono e imbruniscono
sotto i tetti di spioventi granai.
Un lume di candida nebbia
Mi segue ancora ed ancora;
come un gelo dalle muliebri fattezze di làmia,
nella mia lenta cadenza,
tra le orme di passi venturi.
Marzo ‘96
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