idea Felix People

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02 luglio 2006

DJ TIESTO


Immaginate un dj di fronte ad un pubblico di 100'000 persone. Cento mila (per non contare i 2 milioni di telespettatori da tutto il mondo). Da solo. E’ dj TIËSTO, in occasione della parata degli atleti alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Atene nel 2004. Stiamo parlando del primo dj/produttore al mondo in grado di posizionarsi per tre volte al vertice della chart dei Top 100 Dj Magazine.

Ma ricostruiamo la sua storia.
Tijs Wervest è nato il 17 Gennaio 1969 a Breda,in Olanda.
Ha iniziato a suonare all’età di 16 anni esibendosi in un drive-in-disco della sua zona, passando ben presto al “The Spok”, il maggiore club della sua città natale (dal 1985 sino al 1993 diventa dj resident in molte discoteche olandesi). Di lì ha perfezionato la sua miscela di house beat e bass-heavy grooves piuttosto in fretta, sviluppando un sound completamente innovativo rispetto a tutti gli altri dj olandesi dell’epoca.
Passaggio successivo è stato il rapporto con la “Basic Beat Recordings” di Rotterdam (è di allora la sua prima serie di cd-mix, dal titolo “Forbidden Paradise”), immediato antefatto alla svolta personale: ciò che TIËSTO ha fatto di veramente geniale, è stato controllare personalmente le release che portano il suo nome, un grande punto riguardo all’industria musicale che ha capito all’inizio della sua carriera. E’ così che nel 1997 con il partner Arny Bink ha fondato la propria etichetta “Black Hole Recordings” presso cui sono stati stampati tutti i successivi cd mix (“In serach of sunrise e Magik compilation).
Ma tutto ciò non era sufficiente per renderlo l’unico dj al mondo ad aver suonato su tutti e cinque i continenti: nel 2000 la “Nettwerk America” siglò con TIËSTO un contratto per la stampa di “Summerbreeze”, un cd-mix di incredibile successo: il disco conteneva anche il remix di “Silence” by Delirium, interpretato nella parte vocale da Sarah McLachlan: una hit che arrivò al terzo posto della Billboard chart e lo fece conoscere a numerosi fans del genere negli Stati Uniti. Nello stesso anno suona per ben 6 ore di fila al "Tiesto Solo", la premessa al "TIËSTO In Concert" di tre anni dopo…
Nel 2002 ci fu il debutto con “In my memory”: album in cui TIËSTO è l’artista, con tracce come “Flight 643”, “Lethal Industry”, “Obsession” e “Suburban Train” che hanno incontrato il successo delle classifiche europee, tanto che sia “Obsession” che “Suburban Train” sono entrate nella UK Top 10.
Il successo riscontrato fu poi il biglietto da visita per importante collaborazioni, Sarah McLachlan, BT, Faithless e Moby (che gli chiese anche di partecipare al suo Area2 tour, cui erano presenti Carlo Cox, John Digweed, David Bowie…) lo richiesero per remixare le loro tracce.
Sempre nel 2002 la classifica della rivista Dj MaG vide al primo posto il nome di TIËSTO.
Nel 2003 nuovamente, con “Nyana”, doppio cd-mix (disco 1: “The Outside”, più duro, veloce ed esaltante; disco 2: The Inside: più caldo, lento e progressive), si riconferma numero uno nella classifica mondiale di Dj MaG, stilata dai lettori, e Miglior Dj Internazionale ai DanceStar USA Awards. Inoltre è il 10 Maggio sempre del 2003 che TIËSTO si esibisce davanti a 25000 persone al Arnhem's Gelredome.E' il primo dj al mondo a suonare di fronte ad un pubblico così vasto ma soprattutto all'interno di uno stadio,cosa che sino a quel momento era permessa solo ad artisti pop di grande fama mondiale. L'evento porta Tijs ad un successo planetario,lo stesso concerto viene registrato e proposto nel suo DVD "TIËSTO In Concert". A conclusione dell’anno ha poi suonato come Dj principale al New Year’s Eve in Australia.
Nel 2004 si riconferma per il terzo anno successivo dj numero uno secondo il Dj MaG e suona alla cerimonia d’apertura dei giochi olimpici d’Atene: dal vivo per 100'000 persone, in diretta per oltre 2 milioni Nell'ottobre ha l'occasione di suonare per ben 20’000 persone in Belgio. I biglietti per lo show nelle fiandre si esauriscono nel giro di poche ore. Il progetto "Tiesto In Concert" prosegue negli Stati Uniti Tijs dove raduna 10’000 fans a Los Angeles, in California nella LA Sports Arena. Successivamente un tour per la presentazione del sua album “In Search of Sunrise 5” lo porta ad una tournè in Asia, tra Cina, India, Giappone, Indonesia con concerto del calibro ad esempio di quello di Jakarta con 28'000 spettatori.

di Johnfvtc

BARBARA BERLUSCONI

La ragazza bionda dallo sguardo intenso, profondo e convinto.

Barbara Berlusconi la si può definire il personaggio rivelazione dell’anno. E’ stata coraggiosa e sincera la sua intervista alle “Invasioni Barbariche” di Daria Bignardi ove ha dichiarato che non le piacciono i reality, il programma Buona Domenica e che nutre una certa stima per Fausto Bertinotti (chissà come è contento papà Silvio!!! Ma del resto…ha dichiarato pure lui di nutrire una certa stima per un personaggio della politica come Bertinotti, dal comportamento educato…sempre ben vestito, con molto gusto).
Sul periodico Rcs “A” è uscita la prima intervista ufficiale a B.B. che riproponiamo in parte agli amici dell’Idea Felix People.
Ti chiami Berlusconi. Mai pensato di goderti la vita e tanti saluti?
Ma la vita so godermela, eccome. Però, per essere felice, non posso prescindere dalla costruzione di me stessa. E poi, il lavoro non è qualcosa di negativo, è un’attività formativa, razionale.
La prima generazione costruisce, la seconda distrugge. E’ un luogo comune che spesso si rivela fondato.
E’ vero, il genio è raro. Al grande stratega Filippo il macedone capitò di avere per figlio Alessandro Magno, ma, appunto, se ne parla ancora, Comunque, tra il genio che costruisce e il figlio incapace che distrugge, c’è pure la terza via di chi riesce a mantenere. (…)
Che cosa sai di chi vive con uno stipendio?
Ho amici che si possono permettere quello che vogliono, e amici che non possono pemettersi di uscire a mangiare una pizza. Dalle elementari alle medie ho fatto la scuola steineriana, che è privata ma frequentata da bambini con realtà familiari molto differenti. In classe con me c’erano coloro che a casa non avevano il telefono fisso, e non era uno snobismo, erano questioni di bolletta, Sono tuttora miei cari amici. Poi, al liceo, a Monza, ne ho conosciuti di nuovi. L’Amicizia scatta per affinità, non perché si fa tutti parte dello stesso giro di privilegiati. (…)
E’ il gruppo di Milano Young ? Lì siete tutti ragazzi dal cognome famoso.
Bisognerebbe sfatare il pregiudizio sui “Figli di papà”. Nella Milano Young ho conosciuto ragazzi che studiano tanto e lavorano, Che sentono la necessità di impegnarsi nel sociale. Geronimo La Russa, per esempio, è un ragazzo intelligente, molto diplomatico e molto persuasivo. Lo stimo davvero.
Ma questa vostra Onlus, Milano Young appunto, di che si occupa? Da qualche parte ho letto che costa più di quanto incassi.
Questo non è mai successo. La Onlus fa arrivare aiuti a chi ha bisogno. Finanziamo le borse di studio della Matteo Cavenaghi, un’istituzione che porta alla laurea giovani africani destinati a tornare a lavorare nel loro Paese e formare lì una classe dirigente. Abbiamo contribuito alla costruzione di un orfanotrofio dopo lo Tsunami e a tante altre iniziative. L’obiettivo è avvicinare i giovani all’idea di aiutare gli altri. Non è sempre facile: chiedere venti euro può anche significare che chi te li dà per quella settimana rinuncia a uscire la sera.
L’intervista a Barbara prosegue ancora per diverse battute sul periodico “A” ma per l’Idea Felix People ci limitiamo ancora a poche domande che concludono la nostra sequenza curata da Marco Bertello.
Faresti politica?
Adesso no. Mi capita di avere vent’anni in un momento davvero troppo confuso. Alla mia età cerchi passione, sogni, entusiasmo. Tendi a scegliere gli estremi.
Bertinotti?
Bertinotti mi è simpatico e Marx mi ha molto affascinato.
Lo sapesse tuo padre.
Marx è stato un grande rivoluzionario. La sua visione è straordinaria : un mondo in cui gli uomini danno ciò che possono e prendono ciò che gli serve, nel rispetto della comunità. Non si tratta di essere tutti uguali, è proprio perché ogni uomo è diverso che questo dare e ricevere può attuarsi. Ma non c’è niente di più lontano da quello che la storia ci ha dimostrato essere parte importante dell'uomo: l’istinto alla sopravvivenza e il desiderio di proprietà privata. Proprio per questa ragione lui stesso aveva teorizzato la gradualità dell’avvento del comunismo: avrebbe dovuto attraversare fasi obbligate, non essere imposto. Non c’è nulla di più lontano dal pensiero di Marx del comunismo applicato da Lenin e ancora adesso idealizzato. Marx stesso diceva:"Moi Je ne suis pas marxiste”.
I ricchi di sinistra, la “sinistra al caviale”, suscitano sempre l’ironia della destra.
Distinguiamo. C’è il radical chic che usa le amicizie di sinistra e poi fa contratti da fame ai suoi dipendenti. Gli esempi in Italia non mancano. E c’è gente con autentiche convinzioni. Io apprezzo la coerenza di questi ultimi.

FENOMENO SAT


“FENOMENO SAT”
da 80 anni a questa parte…

Presto accresciuto nell’organico, e costantemente perfezionato con una cura ferrea dell’intonazione, dell’equilibrio e dell’omogeneità delle voci, quel coro è diventato il coro della S.A.T. (Società degli Alpinisti Tridentini), che ha creato un nuovo modo di cantare in montagna e ha fatto scuola in tutto il mondo. Se si riflette che il nucleo dei quattro fratelli Pedrotti, fondatori del coro, già soleva cantare in famiglia e tra amici assai prima di quell’evento memorabile, allora la ricorrenza odierna ci porta di fatto ai primi anni dopo la guerra mondiale, e la cronologia ci aiuta a scoprire il significato dei fatti. Il Coro della Sat è un esempio del detto romano: Graecia capta ferum victorem cepit. Santo Cielo, non è che noi italiani si fosse stati dei vincitori feroci, ma insomma, il trentino-Alto Adige ce l’eravamo conquistato, e adesso di lì la civiltà musicale di dell’impero austro-ungarico , la civiltà di Schubert e Brahms, rifluiva sulle naturali attitudini canore della popolazione, trasformandone le abitudini ed insegnando, a un popolo di cantori da melodramma, le virtù della musica da camera: l’equilibrio, la disciplina, l’omogeneità, il senso collettivo del canto corale nella rinuncia alla sopraffazione, individualistica per amore del risultato d’insieme.
Massimo Mila
( La Stampa 11 gennaio 1976 - recente pubblicazione su TorinoSette per 80 anni coro)

GLI EMIGRANTI, IL LAVORO, LA GUERRA, L’AMORE
Una locandina da concerto di qualche hanno fa, del Teatro regio di Torino, recitava come frase introduttiva alla serata: I canti popolari sono espressioni di vita e, come tali, rappresentano sempre, nei modi più svariati le tradizioni e la cultura della gente che li esprime e che li tramanda attraverso le generazioni. I temi stessi – l’amore, il lavoro. La guerra, la famiglia – sono i più semplici e i più accessibili a tutti, atti a essere facilmente ricordati. Oggi, quando le mutate condizioni di vita e di lavoro hanno di fatto causato la cessazione della produzione genuina di canti popolari, essi costituiscono una fonte inesauribile per la conoscenza del nostro passato, della vita dei nostri antenati.

Scrisse il grande giornalista e musicologo Massimo Mila, in occasione di un concerto alcuni anni fa che “ la sicurezza dell’intonazione di queste fresche voci naturali permette loro di pitturare screziature d’armonizzazione che hanno fondato uno stile del cantare in montagna , sollevato praticamente a dignità di musica d’arte. Che questo stile si mantenga inalterato attraverso il succedersi delle generazioni è conseguenza di studio assiduo, indefesso, che un giorno mi fece parlare di questa istituzione come di un Conservatorio delle Alpi”

La Sat dal giorno della sua fondazione nel 1926 ha effettuato ben oltre i 1000 concerti tra l’Italia e l’estero, anche oltre oceano, come in Canada e negli Stati Uniti. Ha una vasta discografia iniziata dal 1938 con un disco in alluminio inciso a New York via cavo da una trasmissione radio da Milano. Il coro ha rinnovato nel corso degli anni, per ovvi motivi anagrafici, il proprio patrimonio umano. Anche i fratelli Pedrotti hanno abbandonato l’attività, lasciando la cospicua eredità umana, culturale e musicale ai figli di Mario. Uno di questi è oggi Mauro Pedrotti che tramanda la “ricetta segreta” del successo dei canti popolari, alpini e folkloristici nel mondo attraverso una trentina di bravissimi coristi dilettanti (ma…che cantano come dei professionisti, uniti dalla stessa passione comune)

Selezione di recensioni, articoli e commenti a cura di Marco Bertello per l’Idea Felix People

MINI ALBUM DI MARKETTE





Markette è stato il programma rivelazione dell’anno con altissimo share al solo secondo anno di vita grazie al presentatore Piero Chiambretti che quest’anno ha compiuto 50 anni.
In questo mini album le foto di alcuni fan e ospiti nel programma

Il trono di Markette

La soubrette Magda Gomes

Marco Bertello ,al centro Simona Ventura, e l’impresario teatrale Dante Zanetti

Maurizio, faccia da attore americano...

Kira e Svetlana, le ballerine russe dal carnevale del Mar Nero

Mario Marchetti l’attore e imitatore “più vecchio del mondo”. Il meglio dell’avanspettacolo

MISS ITALIA NEL MONDO 2006 E’ KARINA MIQUELIN


Si è concluso ieri sera il concorso internazionale creato da Enzo e Patrizia Mirigliani, che dà l’opportunità a tutte le ragazze di origine italiana residenti all’estero di parteciparvi.
La serata è stata presentata come nelle nove scorse edizioni da Carlo Conti che presenterà a settembre Miss Italia:
Il bikini è la novità di quest’anno per le concorrenti di Miss Italia nel mondo, ora non più considerato osè anche il concorso italiano si è adatto ai tempi nuovi con il mitico costume a due pezzi.
Carlo Conti è stato affiancato nella presentazione della serata da Mara Morelli, la Miss uscente di origini filippine che ha vinto l’anno scorso.
Tra gli ospiti della serata citiamo: Sabrina Ferilli, Stefano Bettarini, Antonio Cabrini, Stefano Fiore, Fabio Galante, Edoardo Bennato e Alex Britti, Duncan Jones, Raffaello Tonon e la Miss Italia in carica Edelfa Chiara Masciotta che si è vista emozionata quando è stata posta la corona sul capo, ceduta dalla Morelli, a Karina Miquelin dell’Amazzonia che ha dedicato a suo figlio la vittoria.
La Miss vince di diritto un gioello di Luna, un contratto di lavoro offerto dalla Sasch, una Peugeot 1700 happy.
(MB)

NOTIZIE FLASH Giugno

Dobrogosz, Copland e Barber
“Suggestioni d’America”

L’Accademia Stefano Tempia ha concluso la stagione concertistica al Conservatorio G.Verdi di Torino con un programma originale lanciandosi oltre oceano, eseguendo la famosa Mass di Steve Dobrogosz. Una messa che conserva bensì un impianto classico ma caratterizzata da trascinanti sonorità Jazzistiche creando così un fascino tutto particolare che non ci stupiremmo di ascoltare tra le colline di Holliwood. Nella serata l’Accademia ha eseguito musiche di Aaron Copland che ha basato il suo balletto Rodeo sul fascino cinematografico del mondo dei cow-boy. Con Samuel Barber e la Serenata per archi in mi minore si completa il cerchio delle “Suggestioni d’America” con il mitico compositore nato in Pennsylvania nel 1910 che inaugurò il Metropolitan di New York con l’opera Anthony and Cleopatra nel 1966.
Concerto: Coro e Orchestra dell’Accademia Stefano Tempia. Direttore: Massimo Peiretti, maestri del coro Michele Frezza (al pianoforte) e Paololo Zaltron.
(notizie tratte da varie fonti tra le quali SistemaMusica. Si consiglia di approfondire l’argomento sul giornale web Piemontenews.it)


Notti sul Ghiaccio

Si è concluso nel mese di maggio il programma di Milly Carlucci che ha visto partecipi molti personaggi dello spettacolo impegnati a sfidarsi in danze e balletti sui pattini da ghiaccio. Ha vinto la finale Massimiliano Ossini per anni il volto numero uno del programma per bambini Disney Channel. Ha la passione per la boxe Thailandese, adesso sogna di diventare attore.

Ha ottenuto un ottimo risultato la Miss Italia Edelfa Chiara Masciotta che è giunta in finale in coppia con Laurent Tobel. Edelfa ha dimostrato in poche settimane di aver fatto dei passi da gigante nella preparazione atletica e coreografica per Notti sul Ghiaccio. Ha sicuramente delle ottime doti da sfruttare in campo cinematografico per la straordinaria espressività del suo volto, l’impegno e il coraggio. (I fan dell’Idea Felix People hanno pubblicato nei mesi precedenti diverse foto di Edy, la Miss Italia tutta torinese rappresentante della bellezza Italiana nella nostra regione Piemonte).

Mirka Viola, Miss Italia per un solo giorno

Oggi ha 38 anni e vive con i suoi figli Angelica,18, Nicolas,21.
Attrice di Centovetrine nella parte di Asia, parte che ha dichiarato di abbandonaree come nella fiction si separa dal marito, il papà dei suoi figli.
Le venne bruscamente tolta la corona di Miss ha 19 anni, il giorno dopo la vittoria perché era già sposata con un figlio e l’ingiusto regolamento dell’epoca, il 1987, non permetteva!! Comunque lei stessa ha dichiarato che Enzo Mirigliani era molto dispiaciuto e si compotò da vero signore nei suoi confronti conservando ancora oggi stima e amicizia con Mirka.

Moda

“La rivincita di Miss Popeye” Il pull a righe e la cintura di corda,trionfa il dettaglio-marine.
Pantaloni gessati, pull a righe, abito di Chiffon e la camicia maschile. Uno spirito da E’toile con tocchi marine e piccole nostalgie retrò.
Ad esempio: maglia di cotone incrociata sul davanti (Salvatore Ferragamo); Cardigan di Cashmere e seta (Brunello Cucinelli); Pantaloni gessati (Gianfranco Ferrè), Informazioni tratte da “Vanity Fair”

(MB)